MOZIONE:
Introduzione Buoni Locali di Solidarietà
Premesso:
- Che il caro prezzi prepotentemente intervenuto già in seguito all’introduzione della nuva moneta europea ha determinato una forte riduzione delle capacità reali di acquisto dei cittadini salariati italiani e murellesi;
- Che con l’appropinquarsi delle festività natalizie l’inasprimento della crisi può condurre, se non controllato dalle municipalità, ad una nuova “ondata” di chiusure di esercizi pubblici;
- Che in questo lasso di tempo si è assistito all’impoverimento di una fascia sempre più ampia della popolazione e delle famiglie un tempo appartenenti alla cosiddetta classe media;
- Che un numero sempre più alto di cittadini del Comune di Murello, in particolare famiglie ed anziani, lamentano difficoltà ad arrivare alla fine del mese;
- Che la globalizzazione ha provocato ed è causa di un pesante impoverimento sociale, delle economie locali e della piccola distribuzione (per es. continuo è lo stillicidio rappresentato dalla cessione di moltissimi esercizi commerciali nella zona del murellese);
- Che in altri paesi europei (per esempio in Germania quasi tutti i Land ne sono dotati) ed anche in Italia sono state avviate positive esperienze dove attività pubbliche, esercizi privati e cittadini hanno dato vita a convenzioni ed a circuiti virtuosi ove lo sconto tra le realtà commerciali ed i cittadini convenzionati (sconto compreso tra il 5 ed il 30% del prezzo totale della merce) è tramutato in SCEC “buoni locali” stampati e messi in circolazione, poi utilizzate quale parziale metodo di pagamento alternativo accettato dagli esercizi commerciali appartenenti al circuito medesimo; i Buoni di Solidarietà, come una sorta di “buono spesa”, sono spendibili in altri negozi convenzionati con il risultato, a sistema/circuito sufficientemente sviluppato, di giungere sino alla possibilità di comprare/vendere un bene e/o un servizio con l’utilizzo parziale di denaro contante;
- Che l’attivazione di un sistema economico il quale, in un mondo ove i mercati locali risultano sufficientemente stressati dagli effetti di una crisi economica oramai conclamata e parzialmente incontrollata, consente che la parte corrente della ricchezza prodotta da un territorio (es. la zona murellese) rimanga e sia reinvestita nel medesimo mercato, rappresenta un evidente beneficio per gli attori di quel luogo, siano essi le imprese o i singoli consumatori;
- Che numerosi Vescovi (es. Mons. Domenico Graziani di Crotone) e numerosi parroci sono oggi fattivamente impegnati nella produzione di progetti similari in svariate aree del paese;
- Che numerosi comuni italiani (vd. Trento con Delibera C.C. n. 32 del 23/04/2008 e Pescara con Delibera C.C. del 12/10/2009) e municipalità (ad es. IV Municipalità di Roma) hanno adottato un sostegno alla popolazione attraverso i Buoni Locali di Solidarietà;
TUTTO CIO’ PREMESSO IL
CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO
a
stimolare attraverso il coinvolgimento di enti ed istituzioni pubbliche la
popolazione della citta per la creazione di un circuito commerciale che produca
i seguenti effetti positivi:
- il permanere della ricchezza nel territorio a beneficio di imprese e consumatori locali;
- l’incremento della capacità di acquisto dei consumatori e delle famiglie;
- fidelizzazione della clientela da parte attività commerciali locali grazie alla generazione di un circuito;
- consolidamento del tessuto commerciale del comune e salvaguardia dei piccoli esercizi commerciali esistenti;
- mantenimento in vita di negozi ed uffici preservando la qualità della vita sociale.
Per il
Gruppo Consiliare La Destra
– Fiamma Tricolore
Il
Consigliere Capogruppo
F.TO
FORNO Alessandro
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